Alla fine siamo rimasti Io e l'Ispettore Paco con la segretaria Molly, ci siamo guardati negli occhi o meglio occhio con occhio, e ci siamo sentiti soli, ma poi tutto è passato, come un caso che si risolve da se. La vita il piu' bel regalo che un essere vivente possa ricevere, ma spesso è offuscato dalla rincorsa dei beni materiali e della carriera,ma io e i miei due colleghi a 4 zampe a un certo ci siamo fermati a guardare un tramonto..........e mi sono sentito piu' peloso e li sono tornato animale, un bel cinghialotto toscano e mi sono riappacificato con me stesso e il mondo. Perdere il regalo accade spesso alle persone ma non agli animali che lo vivono dalla nascita alla morte. Allora vi consiglio di tornare animali, quei pochi che percepiscono questo bellissimo dono che è la vita e smetteranno di rincorre i beni incontreranno pure l'amore, si sembra folle ☺ perchè vedranno e sentiranno cose dimenticate dai sordi e cechi ammaliati dalla ricchezze dal possesso,
Ventotto anni dopo la loro estate insieme, i Molino e i Mazzalupi tornano a Ventotene per motivi diversi. Sandro è ormai morente e il figlio ventiseienne Altiero, imprenditore digitale sposato con un fotomodello, decide di invitare gli amici del padre a trascorrere un'ultima estate tutti insieme. Ma negli stessi giorni la cittadina ospita anche le nozze di Sabry Mazzalupi, diventata celebrità del web, che portano a Ventotene non solo la famiglia della donna, ma anche giornalisti, curiosi e arrampicatori sociali. Personale opinione Per me il film è molto lento, solo a meta' s'intravede uno spiraglio di dinamicità, ci sono vari motivi tematiche di sicura la incomunicabilità, che persiste nel rapporto padre e figlio fino alla morte di quest'ultimo, nonchè una forte critica alla società odierna basata sulla ignoranza di tanti e sulla cultura di pochi con una falsa rappresentazione della realtà come l'ingegnere colto ma di fatto povero che mendica la futura assisten
A passo d'uomo è un film di Denis Imbert con i seguenti interpreti Jean Dujardin , Anny Duperey , Izïa Higelin , Josephine Japy , Jean Dujardin attore comico teatrale francese , fa il suo dovere, non eccede in empatia, ma cerca di spingere lo spettatore verso la metafora della vita ovvero il cammino Il film narra la storia di un giornalista che cade per futili motivi da un terrazzo, la sua salute è compromessa forse non riuscirà a camminare, e si ripromette che se uscirà dall'ospedale con le sue gambe attraverserà la Francia a piedi fino alla Normandia. La vita' è un cammino, che ci fa incontrare e lasciare persone che ci costringe a a stringere i denti e andare avanti verso un qualcosa che neppure noi sappiamo ,ma che nasce dal profondo del nostro animo Il film cerca anche di inviare un messaggio bellissimo che purtroppo solo alcuni di noi se ne accorgono solo quando stanno male' che l'immortalità non è un dono che gli esseri umani hanno ricevuto e c'è
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